Quello dell’“intelligenza artificiale” è un “tema affascinante che ripropone il costante interrogativo all’umanità rispetto alle opportunità che la ricerca scientifica offre con i suoi avanzamenti” e per il quale è auspicabile che “se ne faccia un uso positivo e si evitino usi distorti, negativi e pericolosi”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro con i rappresentanti delle Accademie nazionali delle Scienze dei Paesi del G7, in occasione del S7 + SSH7 Academic Summit, al Quirinale.
“La scienza – ha osservato il capo dello Stato – offre opportunità straordinariamente grandi. Tocca poi all’umanità, alle sue istituzioni organizzate, farne l’uso migliore”. Mattarella ha poi parlato del patrimonio culturale, che “è come il giacimento di saggezza dell’umanità”. “L’andamento dei rapporti tra l’umanità e la cultura – ha rilevato – somiglia all’oscillazione di un pendolo. Quando il pendolo si allontana dal patrimonio culturale emergono – come appare in questa stagione nel mondo – tentazioni di scontri, contrapposizioni, guerre, violenze, indifferenza alle ragioni altrui. Quando il pendolo si avvicina al patrimonio culturale, l’umanità si indirizza verso strade di progresso, di benessere, di serenità, di pace”. “Quindi – ha concluso –, l’auspicio che esprimo – ringraziando molto le Accademie per questo importante contributo – è che non soltanto nel G7 – dove credo che sia prevedibile che questo avvenga – ma nel G20 e nell’intera comunità internazionale si accolgano queste indicazioni, perché il pendolo rimanga sempre vicino al patrimonio culturale: garanzia per il futuro dell’umanità”.