Oggi si è svolta l’inaugurazione ufficiale di “appartamenti per l’autonomia”, nel centro di Massarosa (diocesi di Lucca), in un immobile di proprietà della parrocchia. Si tratta di una struttura dedicata all’accoglienza di ragazzi in difficoltà: vicini alla maggiore età o neo-maggiorenni, italiani e anche giunti nel nostro Paese non accompagnati. Accoglierà dunque prevalentemente adolescenti e sarà organizzata come una “casa famiglia”.
All’inaugurazione, insieme ad operatori Caritas e volontari del “Centro Ti Ascolto Massarosa”, hanno preso parte mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca; don Giorgio Simonetti, parroco di Massarosa; Raffaele Domenici, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; Simona Barsotti, sindaca di Massarosa; Valerio Bonetti, presidente della Cooperativa Odissea.
L’immobile, costruito nel 1959-’60, è stato sottoposto dal 2022 ad oggi a lavori di adeguamento. Sono stati ricavati due nuclei abitativi per un’ospitalità complessiva di 12 adolescenti.
Dall’ingresso a comune al piano terra si individuano i due accessi distinti e separati dei due nuclei: il primo al piano terra e il secondo al piano superiore, entrambi di 6 posti. In comune fra essi è stato ricavato un ufficio per il personale educativo e di presidio notturno, idoneo allo svolgimento delle attività amministrative e di colloquio con i ragazzi accolti. I lavori sono stati finanziati dalla parrocchia stessa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca cui la comunità parrocchiale rivolge il proprio ringraziamento. Infine, l’accordo con la Cooperativa Odissea garantirà la gestione del servizio, con operatori specializzati presenti giorno e notte. La struttura da pochi giorni è già in funzione.
Il progetto non si limita però alla sola accoglienza, sarà di vera integrazione. I ragazzi accolti, infatti, verranno inseriti nelle scuole, nelle palestre, alle sagre e nelle attività del territorio di concerto con le autorità competenti. Questa “casa famiglia”, situata nel centro di Massarosa, faciliterà dunque un’autentica coesione sociale che, per la parrocchia, è un piccolo grande passo di autentica fratellanza.