C’“è una nuova primavera, che dobbiamo accogliere con soddisfazione, senza però dimenticare i tanti ostacoli che tuttora esistono – di natura materiale e culturale – per il raggiungimento di una effettiva piena parità”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’evento con il quale al Quirinale è stata celebrata la Giornata internazionale della donna.
Il Capo dello Stato ha invitato anche a non “ignorare che sono ancora frequenti inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato”. E a non “perdere memoria delle violenze”. “Rivolgo un saluto, ringraziandola per la sua presenza, all’assistente Alessandra Accardo, della Polizia di Stato, intensamente impegnata sul fronte del contrasto alle violenze sulle donne”, ha proseguito Mattarella. “Come non ricordare le vittime nei tanti femminicidi, anche in giorni recenti? Come non ricordare, per tutte, Giulia Cecchettin, la cui tragedia ha coinvolto nell’orrore e nel dolore l’intera Italia?”, le parole del presidente. “Si è detto tante volte – anche in quei giorni – che occorre una profonda azione culturale per far acquisire a tutti l’autentico senso del rapporto tra donna e uomo: l’arte è un veicolo efficace e trainante di formazione e di trasmissione dei valori della vita”. “Per questo, oggi, rendiamo omaggio esprimendo riconoscenza al protagonismo artistico delle donne”, ha concluso: “Buon 8 marzo a tutte le donne!”.