Rompere il ghiaccio della diseguaglianza di genere. È questa l’immagine scelta dalle Acli di Roma e provincia per celebrare la Giornata internazionale della donna che ricorre come ogni anno l’8 marzo. Per l’occasione, infatti, è stata realizzata una cartolina di sensibilizzazione con questo slogan, e l’immagine di una donna che cammina su una fragile lastra di ghiaccio, piena di crepe. “Ogni giorno – spiega la presidente delle Acli di Roma, Lidia Borzì – le donne sono costrette a camminare su una lastra di ghiaccio, perché devono fare i conti con quella morsa di stereotipi e discriminazioni che rischiano di spezzare la loro autenticità e di soffocare i loro sogni, perché sono costrette a confrontarsi con quel gap salariale persistente rispetto ai colleghi uomini, a scontrarsi con scarse opportunità di lavoro dignitoso, a scegliere tra la possibilità di fare carriera o di diventare madri, a subire gli effetti della sottorappresentanza in ruoli di leadership e decisionali”. “Camminare sempre – aggiunge Borzì – su questo terreno incrinato e scivoloso, dove ogni crepa rappresenta quella disuguaglianza di genere radicata nel tessuto della nostra società, non è certo facile. Eppure le donne non retrocedono di un passo, sfidano il ghiaccio dimostrando una straordinaria forza interiore, con il loro sguardo che punta sempre lontano, tra visione e concretezza, presente e futuro. Due termini che la società civile ha il compito di ridisegnare. Perché quello che è stato fatto fino ad ora non basta”. “Tutti i soggetti della società civile – conclude Borzì – devono abbracciare due parole chiave: corresponsabilità e cambiamento culturale, che devono essere impresse in ogni dimensione del vivere, affinché finalmente si riempiano quelle crepe e si coltivi un terreno che tuteli e difenda la dignità e centralità di ogni donna”.