Quali sono le sfide da portare avanti per garantire oggi una piena giustizia sociale? Quali scenari possibili si potrebbero aprire? A partire da queste domande, prosegue “GenerAzioni”, il rinnovato percorso di formazione sociopolitica dell’Istituto Arrupe. Il prossimo 9 marzo, infatti, si svolgerà il nono workshop a partire dalle 9, presso la sede dell’Istituto di via Franz Lehar, 6, a Palermo.
Dopo una breve introduzione di padre Gianni Notari, ad intervenire su “La giustizia sociale: una sfida per la nostra Costituzione. Quali scenari possibili?” saranno Giuseppe Verde (professore ordinario di Diritto costituzionale dell’Università di Palermo) e Lia Sava (procuratore generale di Palermo). “La giustizia sociale salvaguarda la dignità della persona – afferma p. Notari, direttore del Pedro Arrupe – offrendo opportunità e il riconoscimento dei diritti. Senza giustizia sociale ci saranno diseguaglianze crescenti che creeranno scarti e discriminazioni”.
Durante l’incontro si cercherà di analizzare il ruolo della giustizia sociale nella Costituzione italiana alla luce delle sfide che la società contemporanea pone al nostro ordinamento. In particolare, ci si chiederà se, in una realtà come quella siciliana, esistono le condizioni per rimuovere quegli ostacoli di ordine economico e sociale che permettono il pieno sviluppo della persona. Ci si chiederà, inoltre, in quanto siciliani, se si è, davvero, destinati a essere cittadini di serie B rispetto al resto del Paese. Domande provocatorie che apriranno uno spazio di riflessione anche sulle diseguaglianze sociali che potrebbero essere accentuate ad esempio dall’autonomia differenziata.