In occasione del primo centenario della sua nascita, sabato 9 marzo, alle ore 10.30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione del Seminario vescovile di Mileto a don Rocco Iaria, rettore dello stesso seminario dal 1955 al 1970.
L’intitolazione avverrà alla presenza del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Attilio Nostro, del vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Giuseppe Alberti, del rettore del seminario, don Agostino Pugliese, e del fratello, oltre ai tanti presbiteri delle due diocesi e agli ex-alunni che hanno trovato in don Rocco un padre, un fratello maggiore, un amico e una guida spirituale.
Don Rocco, nato a Palmi, il 9 marzo 1924, da Giuseppe e da Vincenza Gioffrè, dopo i primi studi effettuati nel Seminario vescovile di Mileto, proseguì la sua formazione filosofica e teologica presso il Pontificio Seminario regionale “Pio XI” di Reggio Calabria.
Fu ordinato diacono il 28 ottobre 1948 e ricevette l’ordinazione presbiterale il 10 luglio 1949. Entrambe le ordinazioni avvennero nella cattedrale di Mileto e sempre per mano di mons. Enrico Nicodemo, vescovo della diocesi.
Nei primi anni di ministero, fu economo coadiutore della parrocchia di San Michele in Vibo Valentia (dal 1950 al 1953) e parroco della parrocchia di San Giovanni Battista in Melicuccà di Seminara (dal 1951 al 1954).
Ma, soprattutto, ricorda la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, “don Iaria fu ‘il rettore’, per antonomasia, del Seminario vescovile di Mileto che resse con infinito amore per le vocazioni e la non comune capacità amministrativa, dal 1955 al 1970, dopo avere fatto, nei primi anni di ministero, una breve esperienza come vicerettore del Seminario vescovile di Nicastro, dove fu anche mansionario della chiesa cattedrale (1949-1950)”.
A Mileto fu anche canonico teologo della cattedrale, professore di Lettere nella Scuola del Seminario, assistente dei Maestri cattolici e responsabile dell’Unione apostolica del Sacro Cuore e del Centro diocesano del Piccolo Clero e dei Pueri Cantores.
Nel 1967, fu nominato da Paolo VI cameriere segreto soprannumerario. Dal 1971 al 1973, fu arciprete della parrocchia di Santa Marina in Polistena, per poi rientrare nella sua città natale dove fu canonico della Collegiata, rettore della chiesa dell’Immacolata e dove svolse un’intensa attività pastorale con i giovani e gli universitari.
Nel frattempo, fu anche padre spirituale presso il Seminario regionale di Reggio Calabria, docente di Teologia morale presso l’Istituto superiore di scienze religiose della diocesi di Oppido-Palmi e canonico penitenziere del Capitolo della cattedrale di Oppido Mamertina. Dopo lunga malattia, morì il 4 novembre 1986.