“Ogni denuncia di violenza sessuale contro le donne richiede un’indagine approfondita. Non è solo un crimine; è una grave violazione dei diritti umani, un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità secondo il diritto internazionale. Le presunte violenze e molestie sessuali contro qualsiasi donna, sia in Israele che in Palestina, sono profondamente preoccupanti e devono essere affrontate. Meccanismi internazionali come la Corte penale internazionale e i tribunali specializzati devono perseguire ogni presunto crimine”. Lo afferma oggi ActionAid, di fronte alle presunte violenze sessuali denunciate dal 7 ottobre a Gaza e in Israele. “Lo sconcertante bilancio della violenza non può essere ignorato. Più di tre donne vengono uccise a Gaza ogni ora. Donne e bambini rappresentano quasi il 70% del bilancio totale delle vittime, mentre quasi 900.000 donne sono sfollate e rischiano di morire di fame – prosegue l’organizzazione umanitaria –. Questa violenza ci ricorda il fallimento globale nella protezione di donne e bambini”. ActionAid chiede di nuovo “un cessate il fuoco immediato, il ritiro delle forze israeliane da Gaza e il ritorno in sicurezza degli ostaggi civili e degli sfollati. Tutte le parti devono rispettare il diritto internazionale, dare priorità ai diritti delle donne e delle bambine e garantire che le risorse essenziali raggiungano chi ne ha bisogno, tra cui 5.500 donne che stanno per partorire a Gaza”.