Diocesi: Vicenza, da domani al via la nuova rassegna culturale “Mostrati Madre. Ricordando il 7 marzo 1426”

(Foto: diocesi di Vicenza)

Nel ricordo della prima apparizione mariana ricevuta da Vincenza Pasini, il santuario di Monte Berico promuove una nuova rassegna culturale “Mostrati Madre. Ricordando il 7 marzo 1426”, con il patrocinio del Consiglio regionale del Veneto, della Provincia e del comune di Vicenza e promossa in collaborazione con la diocesi di Vicenza.
Domani, giovedì 7 marzo, alle 20.45 nella basilica di Monte Berico verrà proposto un colloquio interreligioso dal titolo “Io sono Maria…”. A cura di padre Gino Alberto Faccioli, mariologo, e moderato da don Valentino Cottini, biblista, quest’incontro all’insegna della pluralità di sguardi segna un nuovo passo nel cammino verso le celebrazioni dell’anno giubilare mariano del 2026. Intervengono Adriana Valerio, teologa cattolica, Kelli Mervat, teologa siro-ortodossa, sr. Nicole Grochowina, teologa protestante, Shahrzad Houshmand Zadeh, teologa musulmana, e Miriam Camerini, candidata al rabbinato. Accompagnamento musicale a cura di Tareq Wahba, voce, e Manuel Canale, organo.
Sabato 9 marzo, alle 20.30, invece verrà proposto il concerto “Miriàm e le altre”, una performance di molteplici linguaggi che unisce musica, canto e narrazione. Attraverso l’incontro con le protagoniste della Bibbia e della storia ebraica si intuisce l’influsso delle donne sulla creazione e sulla vita di tutti i giorni. Miriam Camerini verrà accompagnata da Rocco Rosignoli alla chitarra e da Angelo Baselli al clarinetto.
“Gli appuntamenti proposti a Monte Berico sono l’occasione per riscoprire il legame che la diocesi di Vicenza ha con Maria”, ha dichiarato il vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto. “La città di Vicenza stessa è stata risparmiata più volte da infauste calamità grazie alla protezione mariana. In un tempo con pochi e talvolta confusi riferimenti, quello di Maria può continuare ad essere davvero considerato un riferimento sicuro, non solo dai cristiani. I vangeli infatti ci consegnano questa madre in tutta la sua umanità, espressione di grande vicinanza per tutti gli uomini e le donne di ogni epoca storica”, ha concluso il presule.
Fino al 17 marzo, sabato e domenica, dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, alcune opere del Museo d’arte sacra di Monte Berico, tra cui la Samaritana al pozzo dell’artista postimpressionista René Schützenberger (1860-1916), finora mai esposta al pubblico, verranno poste in dialogo con i dipinti, le ceramiche e i libri d’arte di cinque artiste vicentine attive nel presente: Licia Filon, Anna Maria Ronchin, Katia Brugnolo, Marita Dante e Denise Mingardi. Il percorso espositivo a cura di padre Roberto Cocco e Agata Keran.

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