Domani, giovedì 7 marzo, la diocesi di San Marco Argentano-Scalea ricorderà il primo anniversario della morte del vescovo Augusto Lauro, scomparso esattamente un anno fa all’età di 99 anni. Mons. Lauro era nato a Tarvisio, in provincia di Udine, il 29 novembre 1923, si era poi trasferito a Cosenza, nel 1936. Dopo gli studi teologici nel Pontificio Seminario Pio XI di Reggio Calabria, fu ordinato sacerdote a Cosenza il 29 giugno 1947. Svolse nella diocesi diversi compiti fino a diventarne nel 1962 vicario generale e nel 1975 vescovo ausiliare. Nel 1979 Giovanni Paolo II lo promosse vescovo di San Marco Argentano-Scalea, divenendone primo vescovo nella nuova denominazione. Il suo ventennio di episcopato in diocesi fu veramente ricco di luce. Un itinerario pastorale di lavoro, di illuminazione spirituale, di rinnovata civiltà cristiana. Nella giornata in sua memoria, il presbiterio diocesano vivrà in mattinata il ritiro spirituale presso il centro residenziale “san Benedetto” a Cetraro con una meditazione: “Date loro voi stessi da mangiare, preti tra Gesù e la gente”, dettata da mons. Domenico Battaglia, arcivescovo metropolita di Napoli. Alle 18, nella chiesa cattedrale la celebrazione eucaristica in suffragio di mons. Lauro, presieduta dal vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Stefano Rega. In ricordo, la diocesi ha curato un volume che raccoglie tutte le omelie del giovedì santo pronunziate da mons. Lauro nel suo ministero episcopale in diocesi, che sarà donato ai sacerdoti.