Povertà: Alleanza, “emergenza che sta diventando strutturale e cronica, serve decisa inversione di rotta”

La povertà è “un’emergenza che sta diventando strutturale e cronica”. Lo sostiene l’Alleanza contro la povertà in una nota appena diffusa, commentando i dati diffusi nei giorni scorsi dall’Istat nel report “Stime preliminari povertà assoluta e spese per consumi – 2023”, secondo i quali le famiglie in povertà assoluta passano dall’8,3% all’8,5% del totale delle famiglie residenti: circa 2 milioni e 234 mila famiglie. Gli individui in povertà assoluta sono il 9,8% (nel 2022 erano il 9,7%), pari a oltre 5,7 milioni di persone. “Nel 2023, con l’eliminazione del Reddito di cittadinanza, si registra un nuovo, seppur lieve, aumento – sostiene l’Alleanza contro la povertà-: segno che le misure di contrasto alla povertà necessitano di una decisa inversione di rotta. Il Paese ha bisogno di una decisa inversione di rotta, che parta dal ripristino dell’universalismo selettivo come principio fondante del contrasto alla povertà. La categorizzazione della povertà, su cui si basa invece la legge 85/2023, lascia troppi poveri privi di sostegno. Anche se i risultati di queste misure potranno essere misurati solo il prossimo anno, quando saranno resi noti i dati relativi al 2024, intanto queste prime stime dell’Istat relativa al 2023 evidenziano non una situazione stabile, ma piuttosto un’emergenza socio economica che si sta cronicizzando.

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