“L’Eucaristia che celebriamo è l’incontro con il Signore che dà la vita e immette gioia in tutta la nostra esistenza. In chiesa non si sta con una faccia buia, triste: non è questa la caratteristica dell’incontro con il Signore. Quando si incontra il Signore, deve gioire tutta la vita e la gioia traspare sempre. Il memoriale che celebriamo nell’Eucaristia non è ricordo di qualcosa di antico e statico, ma è celebrazione della vita: in ogni Eucaristia siamo invitati a celebrare la vita che il Signore ci ha regalato”. Così si è espresso ieri il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, che ha presieduto in cattedrale la messa in Coena Domini. “L’Eucaristia istituita da Gesù – ha proseguito il presule – non è memoriale di qualcosa accaduto nel passato che non ha nulla a che vedere con noi oggi, ma ripropone attivamente, in modo presente e vivo, l’esperienza del passaggio dalla schiavitù alla liberazione, del rinnovamento della nostra vita e della nostra storia. L’Eucaristia è il dono di amore di Gesù che consegna la sua vita all’umanità nel servizio. E il Signore questa sera ci dice: come ho fatto io, dovete fare anche voi. Gesù ha voluto realizzare con i suoi discepoli il servizio di amore per il mondo. Anche noi siamo chiamati a mettere il grembiule del servizio, a buttarci per terra, a lavare e baciare i piedi a questa umanità che ha bisogno di riprendere forza, di riacquistare la voglia di camminare con la forza che viene da Dio. Come il Signore ha dato la sua vita per noi per amore, anche noi mettiamo la nostra vita a disposizione per amore perché il mondo possa essere lavato, rigenerato e possa riprendere il cammino della speranza”.