“Per il periodo delle festività pasquali sono registrati circa 140 gruppi. Pur tenendo conto che molti sono gruppi di realtà locali, dall’inizio di marzo continuano a crescere i gruppi che arrivano in Israele per motivi di spiritualità, provenienti principalmente da Stati Uniti, Indonesia e Italia”: ad affermarlo è Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo che riporta dati del Cics, Christian Information Center di Gerusalemme, l’ufficio della Custodia di Terra Santa abilitato a fornire informazioni sul cristianesimo e la Terra Santa – compresi i santuari e i luoghi sacri, le numerose chiese nella regione, le liturgie, gli aspetti della vita religiosa e culturale e altre attività. Il Cics, inoltre, regola la celebrazione delle messe, Ore Sante e preghiere nei luoghi santi gestiti dalla Custodia di Terra Santa (Cts). “Molti sono coloro che con spirito religioso e devozionale, ormai da parecchie settimane, stanno intensificando l’organizzazione di viaggi religiosi verso Israele – si legge in un comunicato dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo -. Molti gli operatori che dall’inizio del 2024 si sono impegnati per organizzare viaggi in questo momento. È solo di qualche settimana fa il viaggio organizzato da mons. Pier Francesco Fumagalli, dottore dell’Ambrosiana di Milano, che ha guidato 18 membri dell’Associazione Italia Israele di Milano in un viaggio di solidarietà e spiritualità, dal nord al sud del Paese”.