“Quello che l’Istat certifica, analizzando dati, è davanti ai nostri occhi ogni giorno: la povertà aumenta e cambia volto, coinvolge e trascina in situazioni di disagio anche chi ha un lavoro, magari fisso, ma non retribuito nel modo giusto. Famiglie, persone sole, anziani e bambini sono sempre più in difficoltà e quel che è terribile, è che a meno di casi di cronaca eclatanti, se ne parli soltanto quando arriva la statistica annuale”. Barbara Rosina, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali (Cnoas), commenta i dati dell’Istituto italiano di statistica sulla povertà del 2023 che, dopo essere rimasti fermi per un biennio, segnano un balzo in avanti.
“Ripetiamo da anni – sottolinea – che i sussidi, pur essendo fondamentali, non bastano. Bisogna accompagnare le persone: servizi a domicilio, case a prezzi accessibili, educazione finanziaria, borse di studio e accesso all’istruzione, sanità gratuita e disponibile… L’elenco potrebbe non finire, ma serve un’attenzione quotidiana non un titolo una volta all’anno”.