“È molto difficile adesso parlare della Pasqua perché ci sentiamo vicini più al Venerdì Santo. Però è Pasqua. Entriamo dentro una Settimana di Passione che però ha una conclusione meravigliosa, che è la resurrezione”. Lo ha affermato il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, in un videomessaggio trasmesso in occasione della Veglia diocesana delle Palme celebrata sabato nella basilica di San Petronio a Bologna.
Il porporato ha fatto riferimento “a due momenti: il Getsemani, innanzi tutto, dove ci sono i discepoli che dormono. Una prima risposta, anche di fronte al dramma che stiamo vivendo, può essere quella di dormire, cioè di lasciare che gli eventi passino da soli senza coinvolgersi. Un’altra scelta può essere quella di prendere la spada, come ha fatto Pietro. È forse la strada che tutti capiscono meglio ma che non porta a nessuna soluzione”. “Un altro atteggiamento – ha aggiunto – può essere il tradimento che per me, in questo momento, significa cercare risposte immediate, trovare gratificazione immediata, e sposare una narrativa contro l’altra”. “Al posto di tradire, invece, c’è il bisogno di unità, di relazione, di riconciliazione”, ha ammonito il card. Pizzaballa, ricordando che “la risposta di Gesù è la croce con l’eccesso di amore”. “Andando al Sepolcro in questi giorni – ha assicurato il porporato – porterò anche i bisogni, le attese e i vostri desideri della Chiesa di Bologna. Nella certezza e nella preghiera che il Signore potrà rimuovere a noi, come anche voi, la pietra che tiene il nostro cuore chiuso. Buona Pasqua a tutti voi”.