La Commissione ha pubblicato oggi “orientamenti sulle misure raccomandate per le piattaforme online di dimensioni molto grandi e i motori di ricerca” per “attenuare i rischi sistemici online che possono incidere sull’integrità delle elezioni”, con orientamenti specifici per le prossime elezioni del Parlamento europeo di giugno. Ai sensi della legge sui servizi digitali, i servizi designati con oltre 45 milioni di utenti attivi nell’Ue hanno l’obbligo – specifica una nota emessa a Bruxelles – di attenuare i rischi connessi ai processi elettorali, salvaguardando nel contempo i diritti fondamentali, compreso il diritto alla libertà di espressione.
Gli “orientamenti” raccomandano alcune misure fra cui: attuare misure di attenuazione dei rischi specifiche per le elezioni, adattate ai singoli periodi elettorali e al contesto locale; la pubblicità politica dovrebbe essere chiaramente etichettata come tale; adottare misure di mitigazione specifiche legate all’Intelligenza artificiale generativa; cooperare con le autorità nazionali e dell’Ue, gli esperti indipendenti e le organizzazioni della società civile “per promuovere uno scambio efficiente di informazioni prima, durante e dopo le elezioni e facilitare l’uso di misure di attenuazione adeguate, anche nei settori della manipolazione delle informazioni e delle ingerenze da parte di attori stranieri, della disinformazione e della cybersicurezza”.