Per un italiano su due il carovita è il tema più importante (55%). È quanto emerge da un’analisi condotta a marzo 2024 dai ricercatori dell’Università Cattolica su un campione di 5.000 persone rappresentativo della popolazione italiana, in collaborazione con l’Istituto Bilendi, tra i leader europei nell’analisi dei dati per le ricerche di mercato. La voce in questione ha fatto registrare con un balzo del 50% rispetto al precedente rilevamento di febbraio 2023. Inoltre, la sostenibilità (rilevante per il 44% del campione), anch’essa in crescita di oltre il 50% rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, è ormai da considerarsi una tematica di interesse comune soprattutto se declinata nell’ottica del possibile contributo individuale e se correlata ai rischi del cambiamento climatico.
L’indagine mette in evidenza come permangono alcune forti discrepanze a livello di genere: carovita e politica sono tematiche soprattutto maschili (rispettivamente 60% e 30%), mentre le discriminazioni di genere e la violenza sulle donne interessano le donne (16%) e molto meno gli uomini (5%), malgrado le numerose iniziative di sensibilizzazione degli ultimi mesi.
Interessanti – viene osservato – sono anche alcune differenziazioni a livello generazionale: la sostenibilità è un tema di rilevanza soprattutto nella fascia 25-35 anni (interesse del 51% vs un interesse sul totale del campione del 44%) e la politica italiana e le riforme del governo interessano le fasce di età più estreme della popolazione (gli under 24 anni e gli over 55). Più debole è invece l’interesse per la situazione internazionale. In particolare, la guerra in Ucraina rimane sui medesimi livelli delle precedenti rilevazioni (12%): a febbraio 2023 era al 14% e a luglio 2023 all’11%. L’interesse per la questione israelo-palestinese è velocemente sceso nel corso dei mesi: nell’autunno 2023 il 40% degli Italiani si dichiarava molto interessato (precedente rilevazione dell’Osservatorio), oggi solo il 10%.
Questi risultati sono stati presentati oggi, a Milano, presso la sede centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel corso di un evento promosso dall’Osservatorio Opinion Leader 4, progetto che da un anno indaga sull’informazione consapevole nato dalla collaborazione tra Credem e Almed della Cattolica. L’Osservatorio ha ereditato e sviluppato ulteriormente il lavoro svolto da Opinion Leader 4 Future, il progetto nato nel 2020 da una collaborazione tra Credem e Cattolica per analizzare il ruolo degli opinion leader nel panorama informativo e la circolazione delle informazioni.