“Purtroppo molte regioni del mondo stanno attraversando conflitti e sofferenze, e anche la Nigeria ‘sta vivendo un periodo di difficoltà”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza la comunità nigeriana a Roma, che ha esortato a “favorire il dialogo e ad ascoltarvi a vicenda con cuore aperto, senza escludere nessuno a livello politico, sociale ed economico. Integrare, dialogare, universalizzare, sempre, a partire dalla propria identità”. Francesco ha poi inviato i nigeriani ad “essere annunciatori della grande misericordia del Signore, operando per la riconciliazione con tutti i vostri fratelli e sorelle e contribuendo ad alleviare il peso dei poveri e dei più bisognosi, facendo vostro lo stile di Dio. E qual è lo stile di Dio? Vicinanza, compassione e tenerezza”. “Vi ringrazio per tutto ciò che avete fatto e continuate a fare testimoniando il gioioso messaggio del Vangelo”, l’omaggio iniziale del Papa, che ha ringraziato inoltre “Dio onnipotente per i numerosi giovani nigeriani che hanno ascoltato la chiamata al sacerdozio e la vita che hanno risposto con genericità, umiltà e perseveranza”.