“In questo tempo di Quaresima, il popolo messicano ha dimostrato la sua profonda fede attraverso il digiuno, la preghiera, i sacrifici e le offerte. Uniamo queste pratiche alla vita contemplativa della Chiesa e offriamole soprattutto per la nostra nazione, affinché Dio guidi il processo elettorale e rafforzi il nostro impegno per la pace”. Lo scrive la Conferenza episcopale messicana, nel messaggio per la Pasqua, diffuso ieri.
“Viviamo questo tempo di grazia in uno spirito di sinodalità, camminando insieme come Chiesa, ascoltandoci a vicenda e cercando la volontà di Dio – esortano i vescovi -. La Vergine di Guadalupe, stella dell’evangelizzazione, ci guidi e ci accompagni in questo cammino di fede e di servizio. La nostra missione di cristiani ci spinge a essere una Chiesa in uscita, che porta la speranza e l’amore di Cristo a tutti gli angoli della società, specialmente ai più bisognosi. In questo mondo difficile, cerchiamo di essere costruttori di ponti e seminatori di pace.
Il messaggio non dimentica la situazione di conflitto che investe Israele e Palestina: “In questa Settimana Santa, i nostri saluti fraterni sono estesi anche ai nostri fratelli e sorelle ebrei, che celebrano la Pasqua ebraica, commemorando la liberazione del popolo di Israele. Ci uniamo anche a tutte le comunità ecclesiali che professano la fede nella risurrezione di Gesù Cristo. Invitiamo le altre tradizioni religiose ad accendere una luce di pace, per unirci come esseri umani nella costruzione di un mondo più fraterno, come opera di artigianato che richiede lo sforzo e l’impegno di tutti”.