“Quando corpus morietur”. È il titolo del concerto meditazione sul Mistero della Croce che si terrà domani, domenica 24 marzo, alle ore 18.30 presso il monastero benedettino “S. Giovanni Evangelista” di Lecce. Il concerto, a cura del Gruppo vocale “Viri Cantores de Finibus Terra”, introdurrà i partecipanti ai riti della Settimana Santa e dunque alla contemplazione del mistero della passione, morte e resurrezione di Cristo.
La contemplazione del mistero della redenzione avverrà tramite l’esecuzione di brani del repertorio gregoriano e polifonico: “Pueri hebreaorum”, l’antifona prevista per la processione della Domenica delle Palme, “Ubi Caritas” inno all’amore il cui culmine è l’oblazione cruenta sulla croce, “Christus factus est” tratto dall’inno cristologico della Lettera ai Filippesi di s. Paolo, “Crux fidelis” canto gregoriano tipico della settimana di Passione che dice la dolcezza del legno della croce strumento di redenzione e di salvezza.
Il tradizionale “Stabat Mater” eseguito in gregoriano e in alternatim con polifonia corale pone l’accento sulla presenza e il ruolo di Maria nel piano della redenzione.
Alla tradizionale melodia dello “Stabat Mater” si unisce l’esecuzione del polifonico “Stava Maria dolente” di Antonio Lotti, parafrasi del celebre testo di Jacopone da Todi.
L’esecuzione del “Popule meus” contraddistingue la celebrazione della Passione del Signore il Venerdì Santo e pone le Lamentazioni sulla bocca del Redentore.
Conclude il concerto meditazione lo “Stabat Mater” di Kodaly.
Prevista anche un’altra la data in cui il Gruppo proporrà la contemplazione del Mistero della Croce: Giovedì Santo, 28 marzo, presso la chiesa di S. Teresa in Lecce.