Oggi si terrà l’evento di solidarietà ed integrazione sociale organizzato dalla Fondazione S.S. Lazio 1900 Ets in collaborazione con la Croce rossa italiana e la S.S. Lazio Spa. L’appuntamento è presso il Training Center della S.S. Lazio, a Formello. Si tratta di un triangolare tra due squadre della Lazio, ossia la Nazionale U17 e la squadra special “La lepre e la tartaruga”, e una rappresentativa composta da giovani migranti del Centro polivalente Teobaldo Fenoglio di Settimo Torinese, gestito dalla Cri.
L’evento avrà inizio alle ore 13 con l’arrivo degli ospiti e delle squadre e l’accoglienza presso la sala ristorante della Foresteria di Formello (ingresso da Via di Santa Cornelia 1000). Dopo il pranzo, che si svolgerà dalle ore 13,15 alle ore 14,30, le squadre saranno accompagnate negli spogliatoi e, alle ore 15, avrà inizio il triangolare. Si tratta di tre partite da 40 minuti a campo ridotto.
L’iniziativa rientra nel progetto Crossport, ovvero “Crossing the Boundaries through Sport”, che vede impegnata la Fondazione S.S. Lazio 1900 nell’integrare le persone migranti attraverso lo sport, alleato utile ad aiutare le tantissime persone che fuggono da guerre e sofferenze e che, spesso, si sentono disorientate e abbandonate alla solitudine, a creare relazioni efficaci, produttive e sane.
Il progetto Crossport, cofinanziato dalla Commissione europea, vede protagoniste in prima linea Fondazione S.S. Lazio 1900, Icss Europe (Centro internazionale per la sicurezza dello Sport), Iote (International Olympic Truce Comittee) e Fundacion Sevilla – rappresentative di quattro Paesi che toccano con mano quotidianamente la portata di questi flussi (Italia, Portogallo, Grecia e Spagna) – nel favorire, attraverso la pratica degli sport, l’integrazione sociale e l’accoglienza dell’altro.
Inoltre, attraverso una reale collaborazione tra le Istituzioni, le organizzazioni sportive, le Fondazioni e le realtà associative di questi quattro Paesi, si creeranno le condizioni per rendere le persone migranti protagoniste del nuovo percorso di vita che hanno davanti a loro. Il progetto, di durata 18 mesi, favorisce infatti un forte interscambio di esperienze tra le quattro realtà coinvolte.