Diocesi: mons. Checchinato (Cosenza), “davanti alla narrazione della morte resta la speranza”

“Davanti alla narrazione della morte e della resurrezione di Gesù si possono incontrare tutte le passioni della nostra umanità dalle più beceri alle più sublimi”. Lo ha detto ieri sera mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza – Bisignano, presiedendo all’Università della Calabria una Via Crucis, organizzata dalla parrocchia universitaria, alla quale hanno partecipato anche le comunità di origine straniera che vivono presso l’Ateneo. “I personaggi della via dolorosa ci rappresentano in tante maniere – ha detto il presule -. Il percorso della Via Crucis può diventare memoria da portare a casa per continuare a riflettere e pregare”.
Per mons. Checchinato, “è significativo che questo nostro cammino, in attesa della Pasqua, si fermi al sepolcro”. “Quel sepolcro sbarrato potrebbe essere la fine di tutto, ma la nostra fede non si ferma qui, ci porta oltre sempre”. Difatti, “questa ulteriorità è caratterizzata dalla gratuità, dalla speranza oltre ogni speranza nel nostro cuore davanti alle situazioni difficili, di continuare a credere e fidarci senza utilizzare la parola ‘ormai’, che sa di disfatta”.

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