Secondo i principali risultati dell’indagine annuale sul Pact for Skills, pubblicati oggi in occasione del Forum del Patto Ue per le competenze, “oltre 3,5 milioni di lavoratori hanno ricevuto formazione da 2.500 organizzazioni nell’ambito del Patto per le competenze nel 2022 e nel 2023”. Inoltre, precisa un comunicato della Commissione, grazie al Patto “sono stati aggiornati o sviluppati complessivamente 48.000 programmi di formazione, i cui membri hanno investito 310 milioni di euro in programmi di formazione”. “Questi risultati evidenziano l’importanza dello sviluppo delle competenze, in linea con l’Anno europeo delle competenze. Arrivano nella stessa settimana in cui la Commissione ha presentato un piano d’azione per affrontare le carenze di competenze e manodopera per rafforzare la competitività e la resilienza sociale ed economica dell’Ue”. Il Patto per le competenze è un’iniziativa faro dell’Agenda europea per le competenze. Mobilita i partner interessati – tra cui l’industria, le parti sociali, gli erogatori di istruzione e formazione professionale, le autorità pubbliche, i servizi per l’impiego – “affinché intraprendano azioni concrete per migliorare e riqualificare i lavoratori nell’Unione europea”.
Il commissario per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, e il commissario per il mercato interno, Thierry Breton, hanno presentato oggi i principali risultati dell’indagine al primo Forum del Patto per le competenze “Sbloccare il potenziale delle competenze in tutta Europa”, che durerà fino a domani. L’evento riunisce politici e operatori del settore per scambiare migliori pratiche e raccomandazioni per rafforzare l’impatto a lungo termine del Patto.