I giovani di Prato saranno davanti ai cancelli del carcere della Dogaia per testimoniare speranza ai detenuti. La data della Via Crucis dei giovani è venerdì 22 marzo e il ritrovo è alle ore 21 al carcere della Dogaia a Maliseti. Sarà presente il vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, e le riflessioni sono affidate a don Massimo Vacchetti. Sacerdote bolognese e direttore della pastorale dello sport della sua diocesi, don Massimo è conosciuto per il suo passato di arbitro di calcio e di ultras della curva rossoblu. Le sue catechesi, diffuse in rete con grande successo, sono molto apprezzate, in particolare dai giovani, per lo stile diretto e anche divertente. Il sacerdote torna a Prato dopo l’incontro tenuto lo scorso anno in occasione della Giornata mondiale per le vocazioni.
“Quest’anno abbiamo scelto il carcere per la nostra Via Crucis – dice il direttore di pastorale giovanile, don Marco Degli Angeli –, filo conduttore di tutti i nostri incontri è quello dei volti di Cristo e in questa occasione parleremo del suo “volto di speranza”. Non entreremo all’interno della Dogaia, vivremo il nostro rito davanti ai cancelli, ma sarà certamente significativo essere di fronte a un luogo di reclusione, dove spesso chi vi entra perde speranza nel futuro. Testimonieremo che il Signore è risorto per tutti, per darci la vita. Come segno finale consegneremo a tutti i ragazzi e le ragazze un lumino, con l’invito ad essere luce nel mondo”.