Papa Francesco: a genitori associazione Talità kum, “nella sofferenza Dio cammina con noi”. “Ha preso i vostri figli per mano e un giorno li riabbraccerete”

“Nella sofferenza, la prima risposta di Dio non è un discorso o una teoria, ma è il suo camminare con noi, il suo starci accanto”. Lo sostiene Papa Francesco, che questa mattina ha ricevuto nel Palazzo Apostolico Vaticano i genitori dell’Associazione Talità kum di Vicenza. “Ce lo racconta il Vangelo, in quel brano da cui vi siete lasciati ispirare per dare un nome al vostro percorso (cfr Mc 5,22-43)”, osserva il Papa nel discorso letto anche oggi da mons. Filippo Ciampanelli -. Ci narra di un padre, capo della sinagoga, con una figlia gravemente ammalata; quell’uomo non rimane chiuso nel proprio dolore, col rischio di cedere alla disperazione, ma corre da Gesù e lo supplica di andare a casa sua. E il Signore lascia quello che stava facendo e cammina con lui. Il dolore lo interpella, perché la nostra sofferenza scava anche nel cuore di Dio”. Il Signore, sottolinea il Pontefice , “non lascia senza consolazione. Se continuate a portargli lacrime e domande, vi dà una certezza interiore che è fonte di pace: vi fa crescere nella certezza che, con la tenerezza del suo amore, Lui ha preso per mano i vostri figli e anche a loro ha detto, come a quella fanciulla: ‘Talità kum, alzati!”. “Ed è bello pensare che le vostre figlie e i vostri figli, come la figlia di Giàiro, siano stati presi per mano dal Signore; e che un giorno li rivedrete, li riabbraccerete, potrete godere della loro presenza in una luce nuova, che nessuno potrà togliervi”, conclude il Papa.

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