La situazione nella striscia di Gaza è “disperata”, la popolazione rischia di morire di fame oltre che sotto le bombe e si profila il pericolo di una carestia. È necessario un cessate il fuoco immediato da parte di Israele e di Hamas per consentire di portare aiuti ai civili. Un appello, forte e disperato, arriva dal Parlamento europeo riunito a Strasburgo. La plenaria ha votato oggi una “risoluzione non vincolante”, sulla quale si sono peraltro registrate varie defezioni: il testo è stato approvato con 327 voti favorevoli, 44 contrari e 120 astensioni. Hanno partecipato al voto 491 deputati su 705: il che significa che ben 214 europarlamentari non erano in emiciclo (forse già impegnati nella campagna elettorale).
La risoluzione chiede a Israele di “consentire e facilitare immediatamente la fornitura completa di aiuti in tutta Gaza attraverso tutti i valichi esistenti”. I deputati sottolineano “l’urgente necessità di un accesso umanitario rapido, sicuro e senza ostacoli”. Ribadiscono la loro richiesta di un cessate il fuoco “immediato e permanente, per affrontare il rischio incombente di una carestia di massa a Gaza” e per liberare immediatamente e incondizionatamente tutti gli ostaggi. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa “deve avere accesso immediato a tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza e fornire loro assistenza medica”, specifica il testo.