Più di un milione di bambini ad Haiti – un quarto dei bambini del Paese – vivono in aree controllate o sotto l’influenza di gruppi armati mentre la violenza diventa fuori controllo, lasciando le famiglie senza cibo e servizi vitali. Lo afferma Save the children. I gruppi di bande criminali ora controllano circa il 90% di Port-au-Prince e altre aree urbane si sono trasformate in “campi di battaglia”, nel Paese è stato dichiarato lo stato di emergenza fino al 3 aprile. Almeno 200.000 bambini sono stati costretti a fuggire dalle proprie case negli ultimi due anni, il 96% a causa di violenze o attacchi. E nelle ultime due settimane, la situazione è peggiorata per i minori: molte famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro case e quelle intrappolate nell’area di Port-au-Prince hanno difficoltà a far fronte alla diminuzione delle scorte di cibo nel Paese. Quasi 277.000 bambini di età inferiore ai cinque anni ad Haiti stanno affrontando la malnutrizione – circa il 40% dei quali risiede nella regione metropolitana di Port-au-Prince – poiché la violenza delle bande ostacola le forniture alimentari fondamentali, secondo gli ultimi dati dell’Integrated food security phase classification (Ipc). Inoltre, i bambini che vivono in aree colpite dalla violenza delle bande sono a rischio di reclutamento armato e violenza sessuale. I servizi sanitari e sociali essenziali sono sull’orlo del collasso in numerosi dipartimenti di Haiti. La maggior parte delle strutture sanitarie sono inaccessibili a causa della violenza, lasciando migliaia di famiglie e bambini senza sostegno. “La situazione ad Haiti è passata da grave a un vero incubo per milioni di bambini nel Paese. Le bande stanno trasformando le aree urbane in campi di battaglia. Le famiglie vivono nella paura costante, nell’impossibilità di lasciare le proprie case o di accedere a cibo fresco, acqua pulita e cure mediche urgenti. Il nostro personale e le altre organizzazioni umanitarie stanno lottando per distribuire gli aiuti mentre la violenza continua ad aumentare in alcune parti del Paese. Questa violenza deve finire, altrimenti i bambini continueranno a pagare il prezzo più alto”, racconta Chantal Imbeault, direttrice di Save the children ad Haiti. Save the children chiede a tutte le parti di “fare il possibile per proteggere i bambini e rispettare il diritto internazionale umanitario” e alla comunità internazionale “di aumentare urgentemente i finanziamenti umanitari”.