Ieri, martedì 12 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Raphael Schutz ha ospitato un incontro su “Le donne israeliane dopo il 7 ottobre” con Tamar Herzig, esperta di storia religiosa, sociale e di genere in “un incontro rivolto alle donne per parlare di donne”, scrive in un post su X l’Ambasciata. Parlando del 7 ottobre, così ha detto Herzig: “Per tre mesi ho vissuto il periodo più terribile della mia vita, mi è mancata l’empatia dal mondo non ebraico. Come donna israeliana laica ho scoperto che l’antisemitismo non appartiene al passato. Bisogna capire che lo stupro come arma di guerra sulle donne israeliane mette in pericolo tutte le donne del mondo”.
Tamar Herzig è specializzata nella storia religiosa, sociale e di genere dell’Europa della prima età moderna, con particolare attenzione all’Italia del Rinascimento. Insignita di numerosi premi in tutto il mondo, le sue ricerche sull’oppressione dei gruppi emarginati, la schiavitù femminile, la violenza di genere, la conversione religiosa, hanno apportato un grande contributo allo studio della storia europea e i suoi articoli sono stati pubblicati in ebraico, inglese, italiano, francese, tedesco, spagnolo e portoghese.