(Strasburgo) “Accelerare e intensificare il sostegno militare all’Ucraina”, fornendo “missili e munizioni”. Hadja Lahbib, ministro degli esteri del Belgio (Paese presidente di turno del Consiglio Ue), interviene al Parlamento europeo con un dibattito in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo. Il focus è sulla guerra in Ucraina, parla di intensificare le sanzioni sulla Russia; il vocabolario è, ancora una volta, quello bellico, mentre la ricerca della pace per via negoziale non è compresa. “La Ue si assuma la responsabilità in materia di sicurezza e difesa, in collaborazione con la Nato”, dice Lahbib.
Sul Medio Oriente parla di “tragedia umanitaria”, chiede una “pausa umanitaria” che porti a una tregua e quindi a un cessate il fuoco. “I bambini muoiono di fame a Gaza. E occorre garantire protezione ai civili. Di pace parla finalmente a proposito della guerra Israele-Hamas, rilanciando il “processo politico che porti ai due Stati”.
Al Consiglio europeo si parlerà inoltre di agricoltura (“garantire un reddito adeguato agli agricoltori”), di allargamento (Balcani) e di migrazioni (nessuna novità all’orizzonte).