Prevista per il 13 e il 14 marzo prossimi, la 397ma plenaria dell’episcopato polacco (Kep) si dedicherà soprattutto alla famiglia e alla questione dell’insegnamento della catechesi nelle scuole. “La catechesi è una parte importante del nostro codice culturale. È lì che sono le nostre radici. Dobbiamo tenerlo in considerazione non per sottolineare il nostro nazionalismo o il fatto di appartenere ad una stirpe eletta ma per marcare la nostra identità, diversa dall’identità di altri popoli, pur senza sconvolgere l’identità globale, e cioè quella europea o mondiale”, ha detto il presidente dei vescovi mons. Stanisław Gądecki che che dopo 10 anni e un doppio mandato, in conformità allo statuto, lascia l’incarico. Parlando della sua presidenza, il presule ha ricordato con particolare soddisfazione la sentenza del 2020 emessa dal Tribunale costituzionale di Varsavia in merito alla non conformità con la costituzione polacca dell’aborto eugenico, anche se la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo la considera affetta da un grave vizio. Mons. Gądecki ha anche sottolineato l’importanza dell’introduzione in Polonia della Giornata dell’ebraismo che dal 1997 viene celebrata alla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Insieme al presidente della Kep, cederà l’incarico di vicepresidente l’attuale arcivescovo di Cracovia Marek Jędraszewski, anch’egli in carica per due mandati. I 94 vescovi della Conferenza episcopale polacca, nel corso della plenaria dedicheranno la loro attenzione alle problematiche inerenti alla riforma del fondo di previdenza per gli ecclesiastici (il c.d. Fondo ecclesiale) preannunciata dal governo di Donald Tusk. La scelta della data della plenaria poi, come ha ribadito il segretario generale della Kep mons. Artur Miziński, “è legata all’11° anniversario dell’elezione al Soglio Pontificio di Papa Francesco”. Nel pomeriggio del 13 marzo, i componenti della Kep insieme ad alcuni fra i 51 vescovi emeriti e molti fedeli, infatti, al Tempio della Divina Provvidenza costruito qualche anno fa a Varsavia, celebreranno una liturgia solenne partecipata dal nunzio apostolico in Polonia mons. Antonio Guido Filipazzi.