“È possibile raggiungere un equilibrio tra famiglia e lavoro in una società che espone a continue contingenze logistiche quotidiane?”. È una delle domande a cui si cercherà di rispondere nel corso della 6ª Giornata interdisciplinare di studio sulla Famiglia, promossa per il 14 marzo (ore 9, Aula Magna “Giovanni Paolo II”) dal Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia, attivo presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce, sul tema: “Antropologia della famiglia e del lavoro: dalla ricerca dell’equilibrio alla scoperta della complementarietà”. La Giornata – informano gli organizzatori – proporrà una riflessione a partire dalle prospettive bibliche, antropologiche, economiche, psicologiche e giuridico-legale. Ad aprire i lavori, Carlos Jódar, direttore del Dipartimento di Teologia Biblica della Santa Croce, che offrirà la prospettiva antropologica nei rapporti famiglia-lavori. Anna Bertoni, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si soffermerà invece sulle dinamiche relazionali dei due ambiti in esame. Di conseguenze sul mercato del lavoro parlerà Mireia Las Heras, direttrice dell’International Center for Work and Family (ICWF), mentre Emilio Mordini, medico psicoanalista e consulente psichiatrico, analizzerà l’impatto sulla salute psichica e sul benessere che deriva dall’armonizzazione tra famiglia e lavoro. La Giornata prevede inoltre una Tavola rotonda sul confronto tra sistemi giuridici e legislazione su famiglia e lavoro. Interverranno Pablo García, dell’Università di Saragozza; Luis Franceschi, Segretario Generale Aggiunto della Commonwealth; Jane Wathuta, direttrice dello Strathmore University Institute for Family Studies and Ethics (IFS); e Gabriela Eisenring, dell’Università di Lugano.