Sulla questione contratti di locazione Lungotevere dei Vallati e “a seguito dell’ennesimo articolo pubblicato su un sito web e sui social ad esso collegati”, che riporta “narrazioni capziose”, il Vicariato di Roma, “considerati i toni di crescente aggressività”, ha diffuso una nota oggi per “evidenziare la falsità” delle affermazioni riportate. Il Vicariato tiene a precisare che “l’attuale Direttore dell’Ufficio giuridico non ha né ha mai avuto alcun tipo di legame con i conduttori di tale immobile”. “Il contratto di cui principalmente si tratta è stato sottoscritto nel 2017 e a causa di problematiche emerse poco dopo la sua sottoscrizione non si è mai giunti ad una sua piena esecuzione. Tutti i contratti di locazione di cui si parla nel sito web sono stati conclusi, approvati e sottoscritti dai predecessori di coloro a cui oggi il sito vorrebbe addossarne la responsabilità. La gestione degli immobili di Lungotevere dei Vallati e dei relativi contratti, le possibili disdette e il recupero delle morosità, fin dal 2020 sono state di competenza della Sezione Patrimonio, coordinata dall’allora Prelato Segretario del Vicariato di Roma”. Il Vicariato ricorda che “solo dal giugno del 2023 il Vicegerente e l’Ufficio giuridico del Vicariato sono stati chiamati ad occuparsi di tali contratti e delle necessarie iniziative volte a una maggior tutela degli interessi dell’Ente proprietario (Ospizio Ecclesiastico dei Cento Preti), portando tra l’altro la trattativa verso una soluzione particolarmente migliorativa per l’Ospizio, sia in termini economici sia di garanzie. I rapporti con le controparti hanno avuto natura esclusivamente lavorativa e si sono svolti in un contesto rigorosamente lavorativo”. “Appare di una superficialità sconcertante – scrive il Vicariato – l’utilizzo capzioso, da parte del sito web, di una “visura” che come si evince dal documento stesso nulla ha a che vedere con un cambio di destinazione d’uso; oltretutto tale visura riguarda un immobile di proprietà di un altro soggetto a noi estraneo ed è totalmente inconferente con l’oggetto del contratto. Tutti gli importi dei canoni di locazione citati dal sito web sono stati al tempo basati sullo stato oggettivo degli immobili e sul loro concreto utilizzo; sono inoltre stati approvati dal Consiglio Diocesano per gli Affari Economici in carica al tempo o dalle altre Autorità previste dalla normativa canonica”. Le precisazioni del Vicariato sono volte ad evidenziare che “nessuna forma di clientelismo vige in Vicariato né nella scelta né nel trattamento dei conduttori”. Per questo, “il Vicariato si riserva di agire nelle sedi opportune a tutela della onorabilità delle persone citate, nonché di porre in essere ogni iniziativa per far accertare alle Autorità competenti i gravi reati connessi alla sottrazione di tutti quei documenti che impropriamente e in modo artatamente parziale sono stati illegittimamente diffusi e poi pubblicati”.