Ucraina: Consiglio panucraino delle Chiese, “si sta dissanguando, ma resiste per la verità, per il diritto di essere se stessa”

“Nessuno, né ora né mai, costringerà il nostro popolo alla capitolazione”. È quanto scrive il Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose in una dichiarazione diffusa oggi in lingua italiana dalla Chiesa ucraina greco-cattolica e rilanciata dai vescovi latini sul loro sito. “L’Ucraina si sta dissanguando, ma resiste per la Verità, per il diritto di essere se stessa”, si legge nella Dichiarazione. “Resiste coraggiosamente e in modo invincibile. E se avesse capitolato, allora l’Europa e forse il mondo intero, lo avrebbero sentito immediatamente. Lo avrebbero sentito e avrebbero tremato. Perché questo sarebbe il ripetersi dei crimini di Bucha e Irpin, sarebbero ulteriori distruzioni di città e villaggi – tra l’altro probabilmente non solo ucraini – sarebbero bambini rimasti per sempre bambini, sarebbero decine e centinaia di sacerdoti torturati che predicano i comandamenti di Dio, e non il ‘russkij mir’, sarebbe il trionfo del male su tutto il pianeta”. I leader delle chiese e delle religioni assicurano le loro preghiere “ogni giorno” per la pace, “per il ritorno dei nostri combattenti dal fronte, dei prigionieri dalla detenzione e dei rifugiati dalle terre straniere”. “Ma – aggiungono – arrendersi alla misericordia di questo nemico, non riguarda la pace. Riguarda, invece, la vittoria della schiavitù sulla libertà, delle tenebre sulla luce, della superiorità della legge del più forte sul potere della legge. Nel corso dei secoli passati, tutto questo più volte lo abbiamo amaramente sperimentato. Capitolare di fronte al male trionfante equivale al crollo dell’idea universale di giustizia e al tradimento dei principi fondamentali impartiti a noi nelle grandi tradizioni spirituali”. “Pertanto, benediciamo e continueremo a benedire i nostri fedeli per difendere il proprio Paese, pregheremo per la Vittoria sul nemico e per una pace giusta, tenderemo la mano a tutte le persone di buona volontà che sostengono l’Ucraina in questo momento cruciale. Crediamo e sappiamo che non resteremo mai soli in questo”.

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