Sovraindebitamento e usura: Funari (assessore Roma), “si poteva intervenire prima con strumenti adeguati”

“Le cause del sovraindebitamento raccontano una situazione che è andata molto avanti ma si poteva intervenire prima, si potevano attivare strumenti adeguati”. Così Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale, intervenuta alla presentazione del Rapporto della Fondazione Salus Populi Romani “Ripartire si può” svoltasi alla Cittadella della Carità Santa Giacinta. L’auspicio è quindi “quello di lavorare insieme perché solo così si possono immaginare percorsi per il futuro”.
La Fondazione Salus Populi Romani, istituita nel 1995 dalla diocesi di Roma per volere di don Luigi Di Liegro, si schiera in difesa di quanti, impossibilitati ad accedere al credito bancario, rischiano di cadere nella trappola dell’usura e dell’esclusione sociale. Parlando del sovraindebitamento, l’assessore ha annoverato tra le cause anche l’utilizzo massiccio delle carte di credito revolving che “danno la possibilità di fare acquisti quando non si hanno contanti a disposizione. Carte di credito che vengono spesso pubblicizzate come un’esperienza finanziaria più libera e senza stress. In realtà la digitalizzazione dei soldi non fa percepire quanto si sta spendendo”. Per l’assessore capitolino è importante “lavorare insieme per dare risposte, anche culturali”, a varie problematiche, come per esempio l’azzardo. “Serve un lavoro comune per operare una corretta informazione – ha rimarcato -. Il tema dell’azzardo non si può ignorare, soprattutto in un periodo dove la digitalizzazione del denaro ne rende più facile la fruizione. Dobbiamo ricominciare a fare educazione finanziaria per intervenire sui problemi presenti”.

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