Ricorre domani 10 febbraio il 40° anniversario della proclamazione di San Giovanni da Capestrano, patrono dei cappellani militari di tutto il mondo. Per l’occasione i cappellani della zona Abruzzo e Molise si sono ritrovati oggi nella cappella del patrono, presso il convento di san Francesco a Capestrano, per una celebrazione eucaristica presieduta da don Luca Giuliani (cappellano della Scuola della Finanza a L’Aquila). Dopo la messa è stato presentato il testo “San Giovanni da Capestrano, da apostolo per un’Europa unita in pace e libera a patrono dei cappellani militari di tutto il mondo”, curato dal decano della zona pastorale don Claudio Recchiuti. “Ogni cappellano militare , sia in pace che in guerra – si legge in un comunicato dell’Ordinariato militare – è sempre e solo un Padre e un Pastore: in tempo di pace, con la parola e con la testimonianza della vita, educa i militari a farsi carico delle difficoltà degli altri, a difendere la libertà di ogni persona, a impedire ogni ingiusta sopraffazione, a far sì che la verità primeggi sempre, facendoli crescere nella virtù della fortezza; in tempo di guerra, stando con loro, educa i militari a vivere con dignità, e nel rispetto della dignità altrui, le fasi del conflitto: dopo aver fatto di tutto per evitare la guerra entrarci dentro per umanizzarla. Avvicinare la poliedrica figura del capestranese e i suoi insegnamenti ci porta a comprendere il particolarissimo ministero sacerdotale svolto dai cappellani, che si riassume nell’espressione ‘vocazione e missione’: alla chiamata di Dio segue l’invio da parte della Chiesa ad andare dove l’umanità è più sofferente”.