Nel 2023 Fondazione Soleterre è riuscita a garantire servizi di riabilitazione, fisioterapia e follow-up per il recupero delle funzionalità fisiche pregresse di bambini che hanno subito amputazioni e innesto di protesi, attività nata in ambito oncologico e traslata in chirurgia di guerra. Nel 2023, su un totale di 353 interventi realizzati, 296 sono stati effettuati solo in Ucraina. Lo rende noto la stessa Fondazione, in vista della Giornata mondiale contro il cancro infantile.
Per offrire il giusto supporto psicologico e attenzione ai bisogni di chi sta affrontando il cancro, Soleterre ha strutturato “un approccio integrato, mirato a garantire diritti e accesso alle cure in ogni fase della malattia e attraverso una presa in carico a 360 gradi del bambino e della sua famiglia”. Questo si traduce in azioni quali “l’accoglienza gratuita delle famiglie in prossimità dei reparti di onco-ematologia durante i periodi di cura, il sostegno economico alle famiglie in condizioni di maggiore povertà (817 famiglie sostenute in totale, di cui 113 in Ucraina e 194 in Marocco), il sostegno psico-oncologico a favore dei minori malati, dei loro caregiver e del personale sanitario: ad oggi, sono attive 7 Case di accoglienza che nel 2023 hanno ospitato 908 minori e 991 familiari, con un aumento sensibile di richieste in Marocco dopo il grave terremoto che ha colpito la regione di Marrakech nel settembre 2023”. Proprio qui, Fondazione Soleterre ha ospitato 153 bambine e 110 bambini, con 228 genitori, provenienti dalle regioni centro-meridionali del paese. Anche nell’immediato post-terremoto, gli educatori e psicologi di Soleterre hanno continuato senza sosta a fare da tramite tra l’ospedale e le famiglie per organizzare le visite e portare i bambini alle loro sedute terapiche. Ma il team in loco di Soleterre è riuscito a raggiungere i villaggi più remoti colpiti dal sisma e mettere in salvo 49 bambini malati di cancro e 6 pazienti oncologici adulti (e 68 accompagnatori) affinché potessero proseguire le cure a Marrakech.
Quando un minore vive una malattia così debilitante, specialmente in contesti di emergenza umanitaria, l’esperienza traumatica causa un aumento esponenziale del rischio di disturbi mentali, come il disturbo d’ansia generalizzato, la depressione, il disturbo da uso di sostanze, il disturbo dell’adattamento e il disturbo da stress post-traumatico. “Il sostegno della psico-oncologia in questi contesti è di fondamentale importanza perché può incidere positivamente sulle capacità di risposta e di resilienza dei pazienti, sulla determinazione dei caregiver al loro sostegno, e sulla riduzione dei casi di abbandono delle cure”, sottolinea Soleterre. In relazione all’attività di sostegno psico-oncologico, nel corso di tutto il 2023 si è registrato il maggior numero di sedute di sostegno psicologico effettuate negli ultimi 7 anni: i minori seguiti sono stati 919 e 1.125 familiari attraverso, rispettivamente, 6.008 e 5.964 sedute di sostegno.