Povertà educativa: Fondazione L’Albero della Vita, premiati oggi a Roma i vincitori del concorso creativo relativo al progetto “La scuola che vorrei”

Premiati oggi a Roma i vincitori del concorso creativo relativo al progetto “La scuola che vorrei: un Pcto sul Design Thinking” realizzato e ideato da Fondazione L’Albero della Vita e ScuolAttiva onlus, in collaborazione con Altea Federation, che ha coinvolto 3 scuole della Capitale: Liceo scientifico S. Cannizzaro; Liceo artistico D. Bramante e Liceo scientifico G. Peano.
La realizzazione del progetto si inserisce nell’ambito della partnership pluriennale tra Fondazione l’Albero della Vita e Altea Federation, che da tempo sostiene Fondazione L’Albero della Vita nel contrasto alla povertà educativa. L’obiettivo è sempre il medesimo: promuovere progetti che contribuiscano a offrire percorsi educativi qualificanti e orientino i giovani, soprattutto quelli che vivono in contesti disagiati, rispetto a una progettualità sul loro futuro.
Studenti e studentesse hanno avuto la possibilità di frequentare un percorso Pcto di 30 ore riconosciuto dal Ministero dell’istruzione e del merito, che ha avuto l’obiettivo di approfondire la metodologia del Design Thinking con un approccio innovativo e immersivo che poggia le sue fondamenta sulla capacità di risolvere problemi complessi utilizzando una visione e una gestione creative.
L’obiettivo del progetto è stato in primo luogo quello di potenziare l’educazione alla progettazione e al team work, attraverso la trasmissione di soft skills relative alla capacità di identificare un proprio problema o necessità e, soprattutto, quella di trovarne la soluzione; l’attitudine a generare idee, per trovare soluzioni; la capacità di lavorare in team, rispettando e collaborando con gli altri; l’abilità di una comunicazione efficace. Una cassetta degli attrezzi di competenze fondamentali per il futuro di questi ragazzi necessari ad affrontare la vita lavorativa e non solo. Il progetto si è sviluppato in 3 moduli teorico-pratici.
Le tre scuole romane, infine, hanno partecipato a un concorso creativo legato al progetto, per il quale hanno realizzato, lavorando in team, un prototipo finale. I progetti sono stati presentati alla giuria composta dai rappresentanti di Fondazione l’Albero della Vita, Altea Federation e ScuolaAttiva onlus: i partecipanti hanno così avuto l’opportunità di mettere in pratica quanto appreso durante la formazione sul public speaking e sulle modalità efficaci di comunicazione, esponendo il proprio progetto in un Live Pitch.
Tutte le scuole partecipanti hanno proposto elaborati ricchi di idee e di originalità; quasi tutte le scuole hanno prototipato una applicazione per smartphone, che rispondesse alla necessità di socialità e ascolto empatico nell’ambito scolastico oppure al fine di rendere il processo di apprendimento più coinvolgente, efficace e interattivo per gli stessi studenti, i docenti e le famiglie. Ed è stata proprio questa la vera restituzione: toccare con mano quanto i ragazzi hanno appreso dal percorso, dalle lezioni e dalle attività proposte.
Ospitati in questo evento finale nella aula magna del Liceo artistico D. Bramante di Roma, la giuria ha decretato il vincitore che ha ricevuto un voucher per usufruire della consulenza da parte dei professionisti di Altea Federation alla direzione scolastica, per la concretizzazione e messa in opera del proprio progetto “La scuola che vorrei”.

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