Dall’11 al 12 febbraio si svolgerà il pellegrinaggio a Lourdes delle diocesi di Bologna e Imola guidato da mons. Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola, e mons. Giovanni Silvagni, vicario generale per l’amministrazione dell’arcidiocesi di Bologna.
“La possibilità di essere a Lourdes – afferma mons. Mosciatti – è una grande occasione per rivivere negli stessi giorni, dopo 166 anni, l’esperienza che fece la giovane Bernadette. Grazie alla sua testimonianza un luogo sconosciuto e insignificante è diventato meta per milioni di pellegrini ogni anno. Con occhi semplici, innumerevoli persone hanno letto, e ancora leggono, in questo fenomeno una manifestazione di bene che apre alla speranza”.
“Abbiamo tanto bisogno di speranza in questo tempo difficile – spiega mons. Silvagni – e per questo andiamo in pellegrinaggio per attingere un bene prezioso alla sorgente. Saremo insieme, in un gruppo eterogeneo di persone di ogni età e condizione, senza particolari requisiti e che non si sono scelte. A Lourdes, Maria volle manifestare la sua premura materna non solo per Bernadette ma anche per tutti quelli che sarebbero accorsi in quel luogo. Attorno alla Vergine ci sentiamo una famiglia, famiglia umile e tribolata, famiglia di credenti, famiglia umana, pellegrini di speranza”.