Ilaria Salis: il Cpt risponde al Garante nazionale rappresentando la massima attenzione

Il Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (Cpt), dopo le interlocuzioni avviate nei giorni scorsi dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (Gnpl) – con il proprio omologo ungherese (il Commissario per i diritti fondamentali d’Ungheria) e con i competenti organi del Consiglio d’Europa e dell’Unione europea sul trattamento e sulle condizioni di detenzione in Ungheria della nostra concittadina Ilaria Salis – ha formalmente rassicurato l’Organismo di garanzia italiano. Lo rende noto oggi il Gnpl. È stato lo stesso presidente del Cpt Alan Mitchell a confermare, infatti, al Garante che l’Organismo da lui presieduto sta seguendo con particolare attenzione ogni sviluppo relativo alle questioni evidenziate, sia nel contesto delle sue visite in Ungheria (l’ultima delle quali è stata condotta nel maggio 2023), sia nel dialogo in corso con le autorità ungheresi. Il presidente Mitchell ha colto l’occasione, infine, per congratularsi con il presidente Felice Maurizio D’Ettore e con l’intero nuovo Collegio del Garante insediatosi alla fine del mese di gennaio.

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