Saranno i versetti del Salmo 136, che ripetono a mo’ di ritornello l’espressione “Eterna è la sua misericordia”, che “sembra voler spezzare il cerchio dello spazio e del tempo per inserire tutto nel mistero eterno dell’amore”, a fare da filo conduttore, quest’anno, nella chiesa di Santa Maria Maggiore ai 15 giovedì di Santa Rita che prenderanno il via domani alle 19 per poi concludersi il 16 maggio.
Domani sera, quindi, inizia il cammino di preparazione alla festa di Santa Rita da Cascia che lo scorso anno è stata eletta a patrona della parrocchia e durante la celebrazione eucaristica, preceduta alle ore 17.30 dall’adorazione eucaristica, dal rosario ritano e dal vespro, ci sarà la benedizione di due nuove tele dell’artista Matteo Curcio, raffiguranti due momenti della vita della Santa umbra, che saranno poi collocate nei due cornicioni ai lati del presbiterio.
“‘Eterna è la sua misericordia’ – scrive il parroco, don Leonardo Diaco, riportando la riflessione dal Misericordiae vultus di Papa Francesco – : è il ritornello che viene riportato ad ogni versetto del Salmo 136 mentre si narra la storia della rivelazione di Dio. In forza della misericordia, tutte le vicende dell’antico testamento sono cariche di un profondo valore salvifico. La misericordia rende la storia di Dio con Israele una storia di salvezza. È come se si volesse dire che non solo nella storia, ma per l’eternità l’uomo sarà sempre sotto lo sguardo misericordioso del Padre. Non è un caso che il popolo di Israele abbia voluto inserire questo Salmo, il ‘Grande Hallel’ come viene chiamato, nelle feste liturgiche più importanti”. A partire dal secondo giovedì (15 febbraio) e fino al cambio orario, la messa sarà celebrata alle 18, preceduta, come consuetudine un’ora e mezza prima, da adorazione eucaristica, rosario ritano, vespro, supplica e canto del responsorio, mentre dopo il cambio orario la celebrazione sarà officiata alle 19.