Oggi, mercoledì 7 febbraio, alle ore 20, presso il santuario delle Grazie a Crema, sarà celebrata una santa messa presieduta dal vescovo Daniele Gianotti, in occasione della memoria liturgica del beato padre Alfredo Cremonesi nel 71° anniversario del suo martirio avvenuto nell’odierno Myanmar nel 1953.
Alfredo Cremonesi nacque a Ripalta Guerina il 16 maggio 1902. Entrò nel Seminario diocesano, ma negli anni del liceo si ammalò gravemente di linfatismo, una malattia del sangue. Una volta guarito, certo che a intercedere per lui fosse stata Santa Teresa di Gesù Bambino, passò al Seminario per le missioni estere (il Pime) di Milano nel 1922. Fu ordinato sacerdote il 12 ottobre 1924; un anno dopo partì per la Birmania, oggi Myanmar. Ancora dopo un anno gli fu assegnato il distretto missionario che comprendeva anche il villaggio montano di Donoku. Seguì le vicende politiche birmane restando accanto alla popolazione, sia durante l’occupazione giapponese, sia quando il Paese si rese indipendente. In quell’ultima fase, però, cominciò a essere visto con sospetto. Il 7 febbraio 1953 le truppe governative arrivarono a Donoku: il missionario, in un estremo tentativo di difesa della sua gente, venne colpito con raffiche di mitra. Poi il comandante gli sparò a bruciapelo in volto, uccidendolo mentre era a terra. Il suo corpo fu sepolto nel cimitero della missione di Donoku. Il 19 marzo 2019 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui padre Alfredo veniva ufficialmente dichiarato martire. La sua beatificazione è avvenuta il 19 ottobre 2019 nella cattedrale di Crema.