“Rendere i ragazzi consapevoli di opportunità e rischi connessi all’utilizz0 della rete” ed “evitare la loro esposizione a contenuti e contesti inadeguati per il loro grado di sviluppo”. L’esortazione è di Pasquale Stanzione, presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, intervenuto questa mattina all’evento “Ci arriva anche un bambino. Crescere nel digitale: la rivoluzione dell’Intelligenza artificiale per i bambini e gli adolescenti”, promosso oggi a Roma da Telefono Azzurro per il Safer Internet Day 2024. “Fenomeni drammatici come il grooming, il cyber bullismo, il revenge porn, il coinvolgimento in giochi mortali hanno infatti in comune, pur nelle loro differenze, l’esposizione del minore ad effetti fortemente lesivi – ha spiegato Stanzione -. Lo stesso pedinamento digitale realizzato con il tracciamento della navigazione funzionale, il microtargeting, e l’invio di pubblicità a contenuti mirati sono fortemente distorsivi per la formazione e per il processo cognitivo dei minori”. Effetti che “si amplificano in misura esponenziale quanto più piccoli ne sono i fruitori”. Di qui l’importanza di un “bilanciamento tra autodeterminazione del minore e sua tutela”, ma “nessuna tutela – conclude – può essere realmente efficace senza sensibilizzazione dei genitori e vera autoconsapevolezza del minore”.