“L’intelligenza artificiale ha aperto un orizzonte del tutto inatteso”; per questo “diventa particolarmente rilevante l’attenzione sia culturale sia religiosa ma anche etica per impedire che la macchina abbia una sua autonomia totale ed assoluta”. Lo ha detto il presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, il card. Gianfranco Ravasi, ai microfoni di Tv2000 in occasione del Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete che ricorre domani, 7 febbraio..
“Non è più soltanto – spiega il card. Ravasi – avere uno strumento che possiamo in tutti i modi controllare e usare come una continuazione quasi del nostro organo, è qualcosa che è dotato anche in sé di una sua autonomia: il cosiddetto algoritmo aperto che può optare su molte scelte”.
“Le grandi strade” sul fronte educativo per sensibilizzare a un uso responsabile della Rete, sottolinea il card. Ravasi a Tv2000, “sono rappresentate dai grandi soggetti fondamentali presenti nell’attuale ambito socio-culturale. Da un lato la famiglia che purtroppo qualche volta è afona su questi temi. Poi ci sarebbe la scuola. L’educazione significa tirar fuori dalla persona le sue capacità critiche. Ci sarebbe inoltre la cultura che anche in questo caso spesso si disperde e al massimo è ferma alla tecnica e non all’approfondimento. E naturalmente deve essere presente anche la Chiesa, perché questa non è più solo una questione di strumenti ma è ormai un’atmosfera”.