“Ricercate in tutto la verità, senza lasciarvi condizionare dalle mode del momento o dal pensare comune, dai like o dal consenso dei followers: non sono queste le cose più importanti, anzi dipendere troppo da esse ci può togliere la libertà”. Lo ha detto Papa Francesco agli alunni del Collegio Rotondi di Gorla Minore (Varese), accompagnati dal Rettore, don Andrea Cattaneo, ricevuti questa mattina in udienza insieme ai loro docenti, in occasione del 425° anniversario di fondazione della scuola, la più antica scuola cattolica “paritaria” d’Italia. “Non temete, quando necessario, di cambiare e di accettare opinioni e modi di pensare diversi dal vostro in tutto quello che non è essenziale” ha aggiunto il Pontefice esortando i giovani ad essere “veri amanti della verità, e per questo sempre disponibili all’ascolto e al confronto. Gesù ci ha insegnato che la verità ci rende liberi, e lo diceva a persone che facevano fatica ad accogliere il suo modo nuovo di leggere le Scritture, perché in realtà non le conoscevano abbastanza e avevano paura di mutare i propri schemi”. “L’ignoranza genera paura e la paura genera intolleranza – ha ribadito Francesco -. Voi non fate così. Studiate facendo ‘squadra”, insieme, e in allegria! La conoscenza, infatti, cresce nella condivisione con gli altri. Si studia per crescere, e crescere vuol dire maturare insieme, dialogare: dialogare con Dio, con gli insegnanti e gli altri educatori, con i genitori; dialogare tra di voi e anche con chi la pensa in modo diverso, per imparare sempre cose nuove e permettere a tutti di dare il meglio di sé”. Come insegna il motto della scuola, “Erudire et edocere”, cioè “fornire a ciascuno gli strumenti necessari a leggere la realtà e ad esprimersi con libertà e creatività”. Salutando i ragazzi e i docenti il Papa ha rinnovato l’invito “a custodire e attualizzare l’eredità ricevuta”.