“Il fascino di don Bosco è più attuale che mai, ancora oggi”. A testimoniarlo è stato il card. Ángel Fernández Artime, rettor maggiore dei Salesiani, prendendo la parola al termine della presentazione – a Roma, presso l’Istituto Maria Santissima Bambina – del volume “Chiamati all’amore con speranza”, a cura di don Giuseppe Costa, che raccoglie gli ultimi dieci anni delle Strenne del cardinale, che il 31 luglio porta a compimento il suo mandato a capo della famiglia salesiana, diffusa in oltre 140 Paesi del mondo. “Per noi salesiani le Strenne hanno un sapore molto dolce”, ha spiegato il card. Artime: “l’origine è in don Bosco, che alla fine dell’anno lasciava a ciascuno dei suoi ragazzi un messaggio della Madonna, un piccolo bigliettino con una frase per ciascuno, come strenna per l’anno trascorso”. Il valore delle Strenne, ha spiegato il rettor maggiore, è quello di “un tradizionale messaggio spirituale il cui valore sta nel fatto che rappresenta una guida unitaria per la famiglia salesiana sparsa nei cinque continenti. Tutte le oltre 5mila opere salesiane diffuse nel mondo scelgono di approfondirne, durante l’anno, alcuni aspetti, nel lavoro educativo, pastorale, sociale, di periferia che viene svolto. I temi vengono dalla vita della C0ngregazone e dalla vita della Chiesa, con un riferimento particolare al magistero del Papa e degli ultimi papi”. Alla fine, uno sguardo sull’oggi, mutuato dal titolo del libro: “E’ molto importante – ha concluso il cardinale – vivere con fede, con speranza, e credere che un mondo migliore sia possibile. C’è sempre la possibilità di offrire un volto di umanità all’uomo di oggi”.