(Strasburgo) L’aula dell’Europarlamento accoglie in piedi, con un lungo applauso, Yulia Navalnaya, vedova di Alexei Navalny, morto in circostanze non chiarite in una prigione-lager in Siberia. Dopodomani si svolgeranno i funerali: il corpo è stato restituito dopo una settimana alla famiglia. “Gli assassini di Navalny hanno fallito”, dice Roberta Metsola, accogliendo l’ospite. “La speranza che ha rappresentato continua a vivere”. “Alexei Navalny non ha ceduto di fronte alle intimidazioni, alla violenza, al tentativo di avvelenamento, alle sofferenze, alla prigione a un processo farsa”. “La democrazia richiede coraggio. Per questo nel 2021 è tornato in Russia”, sfidando il regime di Putin. Un regime “che lo temeva”. Infine: “Le autocrazie alla fine cedono sotto la spinta della libertà”.