“In questa fase di grande sviluppo scientifico e tecnologico, c’è un’enorme domanda di guarigione attorno a noi, che spesso si sviluppa lontanissima dalla tradizione cristiana”. Esordisce così mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita (Pav), intervenendo alla presentazione, oggi in Vaticano, della scuola italiana di “Humanities in oncology” promossa dal Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri) con l’obiettivo di creare una connessione tra oncologia, scienze umane applicate in medicina e addestramento alla comunicazione in vista dell’umanizzazione delle cure. “Molte persone – prosegue Paglia – oggi vanno alla ricerca di pratiche magiche, occulte, miracolistiche, astrologiche. Credo che questa affannosa ricerca di protezione, sicurezza e guarigione sia una domanda che spesso non trova ascolto”. Secondo il presidente Pav, “la domanda di guarigione, anche se spesso è mal posta, non è altro che una grande domanda d’amore. E dobbiamo rispondere. Pertanto, incoraggio il Cipomo a proseguire sulla strada intrapresa con questa iniziativa”.
La scuola “Humanities in Oncology”, una delle prime in Europa rivolta ai medici oncologi, prevede un programma articolato che partirà con un corso residenziale a Piacenza il 1° marzo e proseguirà con altre iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale.