Un questionario sulle pratiche commerciali sleali per i fornitori nella filiera agricola e alimentare è stato elaborato dal Centro comune di ricerca insieme alla Direzione generale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione europea, con l’invito ai portatori di interesse a condividere le loro opinioni. In particolare gli agricoltori e gli operatori della filiera alimentare sono sollecitati a rispondere entro il 15 marzo prossimo a un questionario on line e disponibile in tutte le lingue dell’Ue dove i diversi soggetti possono indicare se hanno recentemente riscontrato pratiche commerciali sleali o se la legislazione attuale offre loro una protezione sufficiente contro gli acquirenti economicamente più forti. Il 22 febbraio scorso, la Commissione ha presentato delle “opzioni di semplificazione con l’obiettivo di ridurre il peso che grava sugli agricoltori dell’Ue”, dice una nota dell’esecutivo, e ora lavora ad “azioni volte a migliorare la posizione degli agricoltori nella catena alimentare e a migliorare la lotta contro le pratiche commerciali sleali”, che saranno presentate agli Stati membri a marzo, anche alla luce degli esiti della consultazione, da cui la Commissione auspica possano emergere le principali ragioni di preoccupazione.