“Vulnerabilità e comunità. Tra accoglienza e inclusione”. Questo il tema della seconda edizione della Cattedra dell’accoglienza, la quattro giorni di formazione, in programma a Sacrofano (Roma), presso la Fraterna Domus, dal 27 febbraio al 1° marzo per iniziativa degli enti promotori (associazioni, istituti, fondazioni e comunità) che operano nei campi dell’inclusione e dell’accoglienza. La seconda edizione della Cattedra, istituita su impulso di Papa Francesco e preceduta da quattro webinar di approfondimento sui temi della vulnerabilità e delle nuove povertà, nel corso residenziale – informano i promotori dell’iniziativa – approfondirà il rapporto tra comunità inclusive e i problemi che nascono da un tessuto sociale sempre più sfilacciato e fragile: “La vulnerabilità di uomini, donne e territori, come sfida urgente, fattore da tempo oggetto di analisi e riflessioni politiche, sociali ed economiche, da analizzare nelle sue dinamiche, per svelarne anche potenzialità ed elementi positivi”. “Quando sono debole, è allora che sono forte” (2Cor 12,10): le parole di san Paolo saranno il filo conduttore di riflessioni affidate a rappresentanti delle istituzioni, politici, accademici e operatori del sociale. Tra gli ospiti, la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, Rosy Bindi, fratel Luciano Manicardi della Comunità di Bose, don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans. Oltre ad esperti ed accademici, le prolusioni del segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, e del card. Michael Czerny, prefetto del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Da segnalare il dialogo tra Matteo Garrone, regista di “Io Capitano”, e padre Antonio Spadaro, sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l’educazione, il confronto tra la giornalista Francesca Fialdini e lo scrittore Daniele Mencarelli, la riflessione su “le poche cose che contano” di don Luigi Verdi, della Fraternità di Romena. Questa edizione sarà chiusa dall’udienza concessa da Papa Francesco ai partecipanti.