Sostegno per accedere all’assistenza sanitaria, corsi di romeno e aiuto per trovare un posto di lavoro: sono queste le principali urgenze per i genitori ucraini rifugiati in Romania, lo rileva un sondaggio realizzato da Save the children Romania. L’indagine, fatta questo mese, rileva che il 74,0% degli ucraini rifugiati nel Paese vicino ha difficoltà a pagare l’alloggio, il 54% ad accedere all’assistenza sanitaria e ad acquistare medicine, il 62,0% non ha lavoro. Il 93,0% dei rispondenti al questionario abita in appartamenti o case in affitto, il 2,8% nei centri di alloggio dello stato romeno, 2,4% presso persone private, a titolo gratuito. Dei rifugiati questionati, solo il 36% riesce a provvedere, in totalità o in gran parte, ai bisogni principali, cioè alle spese di alloggio, vitto, medicine, istruzione dei figli, spese per abbigliamento e calzature. L’indagine mostra, inoltre, che 49,4% dei bambini ucraini rifugiati in Romania è iscritto nel sistema d’insegnamento ucraino, a distanza, 19, 1% segue sia il sistema ucraino che quello romeno, 12,2% frequenta le scuole romene, 10,0% scuole ucraine in Romania, 8,3% non partecipa ad alcuna forma di istruzione. Per questi ultimi, il principale ostacolo è di natura linguistica. I genitori hanno dichiarato che i loro figli hanno bisogno di aiuto per imparare il romeno, di computer, materiale didattico, di programmi dopo scuola. Negli ultimi due anni, Save the children ha aiutato più di 345mila rifugiati ucraini, dei quali circa la metà bambini.