“Non staccare mai gli occhi dalla luce di Gesù”. È l’invito del Papa che ieri, dopo l’annullamento, in via precauzionale, degli impegni di sabato per un lieve stato influenzale, è tornato ad affacciarsi dalla finestra del suo studio in piazza San Pietro per la preghiera mariana dell’Angelus, a cui hanno partecipato – secondo la Gendarmeria vaticana – circa 20mila persone. “Un po’ come facevano in passato i contadini che, arando i campi, focalizzavano lo sguardo su un punto preciso davanti a sé e, tenendo gli occhi fissi sulla meta, tracciavano solchi diritti”, ha spiegato Francesco, secondo il quale “questo siamo chiamati a fare noi cristiani nel cammino della vita: tenere sempre davanti agli occhi il volto luminoso di Gesù, non staccare mai gli occhi da Gesù”. “Apriamoci alla luce di Gesù!”, l’invito: “Lui è amore, lui è vita senza fine. Lungo i sentieri dell’esistenza, a volte tortuosi, cerchiamo il suo volto, pieno di misericordia, di fedeltà, di speranza. Ci aiutano a farlo la preghiera, l’ascolto della Parola, i sacramenti: la preghiera, l’ascolto della Parola e i sacramenti ci aiutano a tenere gli occhi fissi su Gesù”. “E questo è un buon proposito per la Quaresima”, ha concluso il Papa: “Coltivare sguardi aperti, diventare cercatori di luce, cercatori della luce di Gesù nella preghiera e nelle persone”.